Egregio PM Capo Dott. Tommaso Coletta, dinanzi a cui il dottor Massimo Donati del Tirreno si è sempre inginocchiato con estrema riverenza e adorazione; e sotto la cui coperta dell’invisibilità di Harry Potter, tutti i cosiddetti sostituti e subordinati si nascondono onde sfuggire alle legittime staffilate di una critica che è sempre poca rispetto a quella che dovrebbe essere: la S.V. si è mai accorta, dalle sedi beate dell’Olimpo di Piazza Duomo 6, che, forse, gli uffici soggetti alla vigilanza e direzione penale dispongono di risorse umane oscillanti fra il clandestino e il fantasma?
Stamattina sottopongo alla S.V. Ill.ma un caso limite, che però per Pistoia è rutinario: la conclamata e non-onorevole diversità di trattamento tra cittadini di serie A e cittadini di serie B. Ed ecco il fatto.
Agli inizi di maggio 2019, un bel mattino, il sindaco Ferdinando Betti di Montale e Paola Nanni, la comandante dei vigili, adirati per una notizia pubblicata sul nostro giornale, da poco scoperto come pericolosa deriva terroristica dai sostituti Curreli e Contesini, giunsero a corsa in procura e chiesero il rilascio di un certificato 335, per verificare se fossero stati o meno iscritti fra gli indagati in un caso di gestione fondi della protezione civile.
Non posso verificare esattamente la cosa, perché sia sostituto Curreli che la sua collega Contesini, infiammati da heroici furori, hanno ottenuto, il 28 aprile scorso, dalla Gip Patrizia Martucci, il sequestro preventivo – a mio parere non solo illegittimo, ma addirittura illegale – dell’edizione on line di Linea Libera, quotidiano di area metropolitana con funzione di efficace “fumo negli occhi” del potere deviato che vive e regna da queste parti.
Betti, sindaco Pd ben noto anche a Leonardo De Gaudio per averlo assolto da ogni Carbonizzo di Fognano, e la Nanni, inefficace/inefficiente comandante della polizia municipale del servizio associato Montale-Agliana, ottennero il rilascio del 335 brevi manu, lì, su due piedi.
Tornarono a casa e sbandierarono in aria un foglio (mai mostrato a nessuno…), con cui affermarono di essere stati diffamati da Linea Libera. Peccato che non fosse vero, perché, come emerso – pur senza il riconoscimento da parte del distratto giudice Luca Gaspari nel processo politico contro Linea Libera – che la notizia passata era attendibilmente certificata da testimonianza in aula, vi fu una generale vantaggeria favoreggiamentistica per le «autorità costituite» stra-care alla Gip Martucci, e perciò più considerate della verità stessa. Questo è il clima pistoiese del 2° e 3° piano di Piazza Duomo 6.
Al contrario, il 29 gennaio scorso (come si potrà vedere: ben 95 giorni fa, 13, 57 settimane inutili, 3 e più mesi) ho presentato alla S.V. istanza di rilascio di 335 nei modi imposti dai protocolli della procura stessa. Ma da allora non ho ancora ricevuto neppure mezza comunicazione a giustificare il ritardo mostruoso, indice di come operano le strutture. Signora Ferilli, silenzio ermetico.
Allora chiedo pubblicamente alla S.V. Ill.ma di chiarire se esistono o no, a Pistoia, esseri umani di pura razza ariana ed entità subumane, pubblicamente definite maiali stercorari e maiali subinfeudati da una signora molto cara e protetta dal sostituto Claudio Curreli; e intendo Milva Maria Cappellini, moglie del mai-comandante dei Vigili di Agliana, Andrea Alessandro Nesti, iper-protetto da politica e burocrazia di sinistra e di destra, ma vieppiù dalla procura dalla S.V. stessa diretta con – a mio avviso – discutibile terzietà e imparzialità.
Ritengo sia qui utile rammentare due cose:
1. l’articolo 328 cp a carico di codesto ufficio; anche se nei fatti, poi, normalmente si vede che la polizia giudiziaria dei CC Panarelli aggira gli obblighi di legge con l’escamotage comodistico che «manca la diffida ad adempiere»…
2. l’inutile promessa arcaica, da parte della S.V. Ill.ma, degli aiuti – dichiarati a Massimo Donati – per la «gente comune»: impegno mai onorevolmente soddisfatto, ritengo, dalla S.V. e dai suoi non di rado confusi subordinati
Stavolta, prima di pubblicare questo articolo a dispetto della clandestinità di chi scrive, chi scrive ha già rinnovato la richiesta per il 335 con la formula necessaria ai rigorosi Panarelli: «con diffida ad adempiere». Quindi niente scuse di nessun genere, per favore.
E dal momento che siamo in argomento, veda, la S.V., con la dovuta diligenza e cura, di evitare di imporre – ipotesi di abuso d’ufficio e sviamento di potere? – inammissibili violazioni di legge a danno del diritto di difesa della sua amata «gente comune», facendomi rilasciare anche la famosa circolare 574/2 del 14.03.2022, accettata senza battere ciglio – da quanto risulta –, perfino dalla presidente dell’ordine degli avvocati di Pistoia, l’Avv. Cecilia Turco, alla S.V. comunque nota per tramite della cugina Lucia di Concorsopoli e del cugino Luca (PM associato di Firenze, stando, stando, almeno alle cronache della stampa non clandestina) e palesemente (ove non anche fascisticamente) dannosa nei confronti di chi, colpevole o non colpevole, pur clandestino ed esercitante abusivamente la professione di giornalista (secondo Giampaolo Marchini), ha sempre pagato e paga le tasse da cui discendono gli smisurati e, a parere di chi scrive, non meritati stipendi ed emolumenti di vari magistrati (disonore di pochi altri che sembrano perle e godono della nostra più assoluta stima) e dell’inefficiente pubblica amministrazione, incorreggibile aberrazione del sistema-Italia.
Certo che vorrà dar séguito a questa reiterata richiesta come dovere competente e ineludibile della S.V. Ill.ma, pregherei di voler fare una severa tirata di orecchie a quanti (dalla cancelleria penale in su ) sembrano adottare comportamenti non perfettamente consoni a chi ha obblighi verso il corpo elettorale.
Che, come la S.V. ben sa, è primo e più importante organo dello stato, al quale appartiene (art. 1 Cost.) la costantemente non onorata (e proprio da parte del potere giudiziario) sovranità.
Con ossequi.
Edoardo Bianchini clandestino [direttore@linealibera.info]
Sempre troppo tenero, direttore.graxie di esistere. E ricordati del mio copyright sulle foto....quando le pubblicherai. Alessandro, l'altro clandestino.