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giornalisti? ALLA LARGA DA CHI BACIA LE CHIAPPE AL POTERE FASCISTA CHE SALE DI VOLTA IN VOLTA!

La NazioneIl Tirreno, grandi informatori dei pistoiesi, hanno saputo osservare fedelmente la legge che impone le rettifiche. E il presidente dell'OdG Marchini che farà ora? Assolverà tutti con una pacca sulla mela, come quando santificò la superprotetta Daniela Ponticelli di professione giornalista-spia dell'Usl diretta da Paolo Morello Marchese e guidata dalla dottoressa Lucia Turco ben nota al Pm capo Tommaso Coletta per le vicende di Concorsopoli?



Sia Giampaolo Marchini che Carlo Bartoli si sono mostrati perfettamente degni della magistratura pistoiese sfuggita da decenni ad ogni controllo e pronta ad andare contro la legge senza tanti problemi

Negli ultimi tre anni, da quando cioè ho scoperto il popò del corrotto Comune di Quarrata (sindaci Mazzanti e Romitino, più i falsari degli uffici tecnici), ente locale protetto da carabinieri (luogotenente Salvatore Maricchiolo), prefettura ufficio del territorio, procura della repubblica (Coletta, Curreli, Grieco, Gambassi, Contesini, Serranti, Martucci, Gaspari salvo se altri) e, a quanto pare, anche ordine dei giornalisti della Toscana, ho avuto anche il piacere e l’onore di fare esperienza diretta di vari ordini professionali: sia qui, a Sarcofago City, che fuori di qui, in regione e fuori regione.


Per poter parlare di libertà, bisogna in primo luogo possederla. E se sei uno della consorteria, non sei libero...

Ve li indico perché ne abbiate piena coscienza:

1. ordine degli avvocati, commissione di disciplina (per Giovanna Madera e Guido Giovannelli, salvo se altri)

2. ordine degli ingegneri, commissione di disciplina (per Iuri Gelli e Andrea Casseri, salvo se altri)

3. ordine dei ragionieri (per il non-dottor Romolo Perrozzi)

4. ordine degli architetti, commissione di disciplina (per Caterina Biagiotti)

5. ordine dei giornalisti, commissione di disciplina (il video che potete seguire è un mio commento sul modo di lavorare dell’attuale presidente dell’OdG, Giampaolo Marchini, succeduto a Carlo Bartoli. Altri nomi di illustri giornalisti trattati: Marzio Dolfi, Alberto Vivarelli, Luigi Egidio Bardelli, Daniela Ponticelli più volte, salvo se altri) Vedi qui.

6. Usl Toscana Centro, commissione di disciplina (Daniela Ponticelli, salvo se altri)


Non ricordo se abbia sfiorato altre consorterie, ma se mi torneranno in mente aggiornerò la lista, ad uso dei lettori: quelle persone che l’ordine dei giornalisti rivendica come propri datori di lavoro, ma ai quali – così come la sinistra con i padroni – l’ordine del Marchini va tranquillamente in culo specialmente se devono essere difese le seguenti sottocategorie di giornalisti:

1. iscritti e simpatizzanti della sinistra

2. giudici

3. amministratori pubblici di sinistra, ma talvolta anche di destra (si noti gli sconci del Comune di Agliana) tanto per dare un po’ di fumo negli occhi e far credere ai citrulli che la categoria dei gazzettieri (cito Gozzano) è più santa della Maddalena sposa di Gesù nel Codice da Vinci

4. quaquaraquà vari raccomandati alle cure di chi ha il potere di volta in volta

L’esperienza è stata devastante. Non una persona, fra tutte quelle appartenenti alle 6 categorie sopracitate, è risultata colpevole di alcunché. Sono nate tutte – e sono tante – senza peccato come la Madonna, sine labe originali concepta.


Ma tutti questi padroni delle nostre vite se le pongono o no certe domande di una semplicità disarmante?

Come clandestino e come esercente illegale della professione di giornalista (queste le idee di un corrotto Curreli e di una non-capace Contesini – e mi esprimo con l’ombrello dell’opinione ex art. 21 Cost. – resto impietrito o meglio trasformato in statua di sale come la mogliera di Lot che scappa da Sodoma e Camorra sotto la tempesta dell’ira di dio.

Nella Bibbia la donna non è rammentata per nome ed è quindi una clandestina come me e adatta a me. Ma in alcune tradizioni ebraiche le si attribuisce il nome di Ado o di Edith: entrambi significativi perché il primo richiama alla mente il verbo greco ado = cantare: ed io, effettivamente, canto e non mi lascio fermare neppure dalla violenza della cultura della santità delle «autorità costituite». Al nome Edith basterà non pensare all’acca finale per richiamare l’idea della scrittura e narrazione dei fatti. Ma per quelli che sono, non per quelli che vogliono che siano quelli del terzo piano del palazzo di piazza Duomo 6.


Non ci siamo proprio, cari tutti che, nonostante siate colorati di rosso, siete espressione di un potere assoluto e fascista!

Nel Marchese del Grillo, don Bastiano (Flavio Bucci) in uno scatto d’ira esclama: «Se mi gira, io mi nomino anche vescovo!». Personalmente, quale sgraziato e irritante Bastian contrario che non sta a sentire nessuna ragione dei più forti (il fascismo ha molti volti: a Pistoia ancora di più…), uno di questi giorni, se mi gira, comincio a raccontare e a pubblicare le prove di come tutti i cosiddetti ordini facciano non tanto schifo, che è poco, quanto (pistoiese puro) onco.


Sai te, quanti peperoncini piccanti piantati in culo a tutta la gente perbenista per smuoverla un po’ come nel film Di che segno sei? episodio 2, quando Celentano e la Melato riescono a vincere la gara di ballo nonostante il colpo della strega che affligge “24 mila baci”?


Edoardo Bianchini clandestino [direttore@linealibera.info]

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COSA SERIA È IL GIORNALISMO. NON LO IMPARI SENZA UNA COSCIENZA,

NON LO INSEGNANO MAGISTRATI COME CLAUDIO CURRELI O GIUSEPPE GRIECO

MA NEPPURE I CORSI INUTILI DELL'O.D.G. CHE VENDONO PURA IPOCRISIA

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